
Cosa capita di vedere in giro per Melbourne!



Nazionale, simao andati a curiosare, ed abbimo finito per visitare la
stato, dai primi coloni a oggi, attraverso oggetti e fotografie. Molto interessante, compresa una sezione sul mito di Ned Kelly, ladro e gentiluomo (una specie di Robin Hood locale, poi impiccato quando l'hanno preso). A me e'
piaciuta soprattutto la sezione con le fotografie, dai primi del 900 a oggi. E poi, tra una visita e l'altra,
commerciale c'e' un vecchio palazzo (fabbrica) col suo fumaiolo sotto
Veramente una giornata bellissima!
oggi giorno di liberta'. Il piano: andare agli ormai famosi Royal Botanic Gardens. Risultato: fallimento! (ma che novita'....).Meglio cosi': e'
stata una giornata bellissima, piena di colpi di scena
e con mille cose fatte e viste. Ci vorranno arecchie puntate per raccontare tutto.

popolazioni che fanno il popolo australiano. C'erano scozzesi, irlandesi, italiano, greci, cinesi, indonesiani, malesi.... Tutti con i loro costumi, tutti festeggianti.Questo Australia day sarebbe la celebrazione dell'anniversario della fondazione dell'Australia. Che e' un paese che ci tiene al multiculturalismo ed all'integrazione, da cui la parata. Io mi sono scatenata con il teleobbiettivo a fare
ritratti a gogo, una volta tanto la gente era contenta di vedersi fotografata, addirittura qualcuno mi ha chiesto di essere fotografato. Abbiamo anche un bel filmino del prima e dopo parata, con tutta la musica che nelle foto non si sente, c'erano parecchie bande, e gruppi di tamburi, e...Insomma, un bagno di folla!

siamo rigettati nella mischia, dirigendoci verso l'ufficio del turismo (mai raggiunto, ovvviamente!)....

La graduate house e' un club, stile inglese, per "laureati" generici, che possono diventare membri e poi usufruire di tutte le comodita'. Compresi vari salottini con poltrone in velluto dignitosamente sdrucite (tipico inglese), varie sale riunioni, biblioteca, una grande cucina comune attrezzatissima, un bel bar e la mensa (che qui si chiama "Bistro"). Noi qui facciamo colazione e cena, abbondanti e con una discreta scelta, sempre molta frutta e verdura, anche se la mattina ti puoi tranquillamente trovare un bel risotto, o gli immancabili frittatone con fagioli neri, tanto per fare un paio di esempi! Comunque l'andazzo e' ben congegnato, mangi bene mattino e sera ed a pranzo ti fai un'insalatina (anche se qui le porzioni ovunque tu vada sono sempre "one")!
Colazione e cena sono anche occasioni per conoscere gli altri residenti, abbastanza eterogenei, sia per eta' che per occupazioni. Per ora sono emersi solo un paio di personaggi, ma sono sicura che con il tempo faremo piacevoli scoperte! Certo e' un po' una torre di babele, con varie lingue che si incrociano, e la lingua franca e' l'inglese, che e' in fondo quello che usiamo tutti anche al lavoro. Ancora non posso raccontare particolari sulla popolazione della casa, che si e' ripopolata a partire da lunedi'. Seguiranno aggiornamenti!
Il tempo e' pero' migliorato (cielo grigio ma niente pioggia) per cui decidiamo una spedizione ai Botanic Gardens. Ma quando mai? Arrivati nei pressi a mezzogiorno, niente cibo nel giro di miglia... E cosi', dato che abbiamo il "Sunday saver", biglietto del tram giornaliero, decidiamo di
andare a St. Kilda, il quartiere di Melbourne in riva al mare (che poi e' un golfo, e meno male, dato il tempo).

vera pacchia! Oltre ad esserci sfogati con gli acquisti (io un paio di scarpe bellissime, tra le altre cose!) abbiamo fatto un sacco di foto e filmati, abbiamo attaccato bottone con parecchia gente e visto mille cose curiose. Qui la gente e' molto simpatica ed amichevole, e spesso scambiano volentieri quattro chiacchiere, per sapere da dove vieni e cosa fai e raccontarti di loro. Tutti sono molto rilassati e simpatici, ed andare in giro a spasso e' un piacere. Ad esempio stavamo ammmirando una bancarella che vendeva galline, alcune veramente strane, con occhi azzurri e delle penne finissime, ed io commentavo che vendevano anche piccioni e chissa' chi li compra, quando ci avvicina una signora e ci chiede da dove veniamo. "Italia": "oh che bello, noi andiamo alle 5 terre, che fortuna trovarvi, vi piace l'Australia?", e cosi' via per un buon 5 minuti.
ello, dato che qui l'alcool per i liquori non si trova. 


vena di chiacchiere, abbiamo rinvangato i tempi in cui ci siamo conosciuti (8 anni fa, acc! come passa il tempo!) e ci siamo aggiornati sulle novita'.

i siamo qui da 6 giorni e finalmente cominciamo ad essere adattati all'ora giusta, cioe' dormiamo la notte (pur insistendo a cadere letteralmente addormentati tra le 8 e le 9!) e di giorno siamo svegli e pimpanti.Ieri siamo andati a fare un "giro in centro", volevamo andare ai Royal Botanic Gardens, ed invece siamo finiti a South Banks. Sono gli antichi moli sul fiume Yarra, di fronte al centro, dove un tempo c'erano fabbriche e moli, ed ora hanno fatto un grosso centro di divertimenti (cioe' ristoranti e negozi, con un grande teatro) e tanti palazzi, di cui uno altissimo e con strane geometrie, come si vede dalla foto.
prezzi decenti: gli estremi che abbiamo provato sono per ora lo pseudo-fast food oppure il buon ristorante un po' caro. Una cosa e' certa, se vuoi berti un po' di vino i prezzi lievitano vertiginosamente, e qualunque ristorante diventa caro. Mano male che io vado sempre ad acqua, che qui ti arriva in belle caraffe ghiacciate ed e' gratis!Il bello di south banks e' che c'e' una affollata e colorata passeggiata a bordo acqua, con un sacco di gente e di artisti di strada.